La storia della cartomanzia e delle carte in generale inizia moltissimo tempo fa.
Anche se non si conosce l’esatto momento dell’avvento della cartomanzia, moltissime persone hanno cercato di interpretare la nascita secondo indagini, più o meno precise.
Durante il corso degli anni è possibile trovare un grande numero di teorie sulle origini, ovviamente cambia anche l’interpretazione di alcune carte utilizzate nella predizione del futuro.
Per esempio, un vasto numero di persone crede che la cartomanzia sia stata inventata in Cina durante il 12° secolo d.C.
Dal momento che le carte sono state inventate dai cinesi, questa ipotesi sembra essere abbastanza ragionevole, contraddicendo chiunque pensi non esista una data esatta sull’origine della cartomanzia.
Altri storici sono convinti che il primo mazzo di carte usate nella cartomanzia sia stato inventato in Italia nel 15° secolo. Questo mazzo era composto da quattro semi, ma veniva prevalentemente usato nel gioco d’azzardo. Proprio per questo motivo alcuni storici attribuiscono la nascita della cartomanzia all’Italia.
Cos è dunque la cartomanzia? L’unione delle parole carta e manteia (divinazione), è considerata una pratica divinatoria, attraverso la quale ottenere con buona approssimazione informazioni ed un indicazione su ciò che avverrà in futuro, interpretando simboli ed allegorie contenute nei tarocchi ma anche dalla loro posizione assunta nel mazzo. Cartomanti professionali ed esperti lavorano dunque per consigliare al meglio nel capire quale sia il miglior comportamento da seguire o azione da intraprendere, pur nella consapevolezza che la decisione finale, costruendo il vostro futuro mediante il libero arbitrio, spetterà a voi.
La cartomanzia è infatti basata su un importante fattore: la consapevolezza che nell’inconscio di ognuno di noi sono presenti le risposte a gran parte delle domande riguardanti la nostra vita. E parte dal presupposto che tutto, nel mondo, possiede energia e che nel subconscio di tutti noi è presente la quantità energetica maggiore. Il cartomante riesce pertanto ad instaurare, attraverso i tarocchi, un dialogo subconscio andando ad attivare i meccanismi energetici responsabili di questa forma comunicativa.